mercoledì 4 dicembre 2013

Recensione "Il collezionista di ossa" Jeffery Deaver


Genere: Thriller

Prezzo: € 4,90

Trama:
Rhyme, criminologo forense divenuto tetraplegico in seguito a un incidente legato a un'indagine, viene incaricato di scovare il serial killer che rapisce persone appena arrivata a New York e poi le uccide asportandone dei pezzi. Il killer lascia indizi criptici che, se decifrati in tempo, possono portare alla vittima successiva. Affiancato da Amelia, la poliziotta che sostituisce le sue braccia e le sue gambe inerti, Rhyme lavora per deduzioni logiche e capisce che l'assassino è convinto di essere "il Collezionista di ossa", uno psicopatico degli inizi del secolo. Nella caccia all'uomo in lotta contro il tempo per salvare le vittime designate, Rhyme capisce che il killer in realtà vuole colpire proprio lui.

Recensione:
Anni fa avevo già letto 2 libri di Deaver ma con una protagonista differente che avevo tanto apprezzato, quindi ho voluto leggere questo libro per conoscere sia l'esordio dell'autore ma anche i suoi protagonisti più famosi, Lincoln Rhyme e Amelia Sachs.
Devo dire che mi sono piaciuti davvero tanto, entrambi hanno un pessimo carattere che li rende facilmente odiabili ma io adoro proprio questo genere di personaggi.
Entrambi hanno un brutto passato, soprattutto Lincoln che si trova in una situazione tra le più terribili che possano capitare... e la scintilla tra di loro scatta subito.
E non si tratta del semplicemente "tifare" per loro in senso amoroso... ma è un qualcosa di profondo, una sintonia che raramente una persona riesce a trovare con qualcun altro.
Per quanto riguarda la storia, la definirei da classico thriller... un conto alla rovescia, un serial killer furbo ed intelligente, una grande difficoltà a trovarlo o capire chi sia e dei poliziotti in gamba e con 1000 risorse.
L'unica cosa che non mi è piaciuta davvero di questo romanzo è stata la lunghezza; troppe parti sono decisamente lunghe e a tratti noiose perchè entrano in dettagli che il lettore non vuole sapere.
E non si tratta soltanto di "azione", perchè in genere amo le descrizioni o la psicologia dei personaggi.
Quindi questo ha fatto abbassare parecchio il mio voto, perchè mentre si legge un libro, la cosa peggiore è provare quasi "noia" durante certe scene.

Citazione preferita:
"Gli indiani Dakota credevano che gli spettri di coloro che avevano commesso suicidio dovessero trascinarsi dietro per l'eternità l'albero a cui si erano impiccati. 
Questo ha forse posto fine ai suicidi? No. 
Non hanno fatto altro che usare alberi più bassi Sachs."

Voto: 8-/10

C'è qualcuno che l'ha letto? Vi è piaciuto?
Vi aspetto nei commenti! 


Clicca su Facebook, Google o Blogger per commentare:
commenti googleplus
commenti blogger
commenti facebook

Nessun commento:

Posta un commento

Ti potrebbero anche interessare: